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Dal '44 al '45
(onice di Persia - legno - terraglia)

L'unione di materiali modesti e pregiati è una climax, un passaggio dall'umile al sublime, con quest'ultimo, l'onice, che s'innalza per dominare la scena. Il momento più doloroso e distruttivo del conflitto è terminato con una vittoria durevole e preziosa.

 

 

 


Giancarlo Sangregorio

Nato a Milano nel 1925, è artista noto anche all'estero. Caratteristiche della sua recente produzione sono le impronte, che rimandano a valenze storiche, magiche e antropologiche, con riferimenti a fossili, all'arte primitiva e classica. L'impronta è qui il ribaltamento della scultura tradizionale: una forma che non si espande, che non occupa spazio, anzi, lo libera e ha un suo proprio tempo, come sembrano attestare gli anelli interni degli alberi riprodotti in ogni opera.

Born in Milan in 1925, he is famous also abroad. A typical subject of his recent production are the prints, full of anthropological, historical, magic values, with references to fossils, primitive and classical art. The print is, for Sangregorio, the overturn of traditional sculpture: a form that is not expanding, that doesn't fill the space but just frees it, and has a time of its own, as the tree inner rings, reproduced in every work, seem to witness.