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Bella ciao
(gesso)

Nel suo inconfondibile stile, Cascella richiama in quest'opera il canto divenuto quasi un simbolo resistenziale; il "fiore del partigiano" (iconografia presente anche in altre opere dell'autore) è il perdurare, al di là della distruzione fisica, di un innato, irreprimibile desiderio di pace e coesione.

 

 


Pietro Cascella

È nato a Pescara nel 1921; ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1948, 1956, 1966, 1972 e alla Quadriennale di Roma nel 1943 e 1965. Artista di fama internazionale, Cascella predilige la dimensione monumentale delle sculture: esse sono per lui un impegno civile, un'occasione di dialogo tra gli uomini. Le sue opere non sono metafisiche, ma ancorate alla realtà, alla natura, nella quale si devono integrare come se portassero in sé il segno di un'antica sacralità.

Born in Pescara in 1921, he has exhibited at the Venice Biennial in 1948, 1956, 1966, 1972 and at the Rome Quadriennial in 1943, 1965. Artist of international notoriety, he prefers the monumental dimension of sculptures as a moment of social concern, an opportunity for dialogue among men. His works are not metaphysical ones, but are firmly tied to reality, they integrate themselves into nature, as though they bore a sign of ancient sacredness.