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L'aviatore
(acrilico)

Un minaccioso aviatore si fregia di una coccarda tricolore che dovrebbe rassicurare e celare quell'orrido aereo-rasoio in procinto di farsi strumento di morte. L'idea già crudele di una guerra è resa ancora più insopportabile dall'uso della tecnologia, che lascia sempre meno scampo agli inermi.

 

 

 


Sergio Sarri

Nato a Torino nel 1938, vive e lavora a Milano. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1972, alla Quadriennale di Roma nel 1986 ed è noto anche all'estero. La sua pittura, di matrice iperrealista, propone, imprigionate e torturate dalle macchine, immagini umane rese con estrema freddezza descrittiva e inquietante perfezione delle forme geometriche. Sulle tele di Sarri si rappresenta, come in "teatrini metafisici", il dramma della progressiva scomparsa dell'uomo e dell'avvento dei robot.

Born in Turin in 1938, he lives and works in Milan. He has exhibited at the Venice Biennial in 1972, at the Rome Quadriennial in 1986 and is famous also abroad. His painting, characterized by a Hyperrealistic matrix, shows human images caught and tortured by machines. These images, perfect in shape, are coolly described and on Sarri's canvases, as in "small metaphysical theatres", are performed the progressive vanishing of mankind and the coming of the robots.