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Mostra d'arte, concerto e interventi di politici
Colori che resistono

Vivimilano (Corriere della Sera) - anno 9, n. 26, 5-11 luglio 1995

Mercoledì sera, nel palazzo Bagatti Valsecchi, al civico 10 di via Santo Spirito, avrà luogo l'ouverture di una mostra itinerante ispirata ai temi della Resistenza. Il primissimo atto avverrà alle 18.30 con le rituali dichiarazioni degli organizzatori, dell'assessore provinciale Daniela Benelli e di altre autorità. Salvo imprevisti, sarà il presidente della Camera Irene Pivetti a battezzare ufficialmente la manifestazione. L'inaugurazione assumerà poi intonazioni più armoniose: il pianista Roberto Gambaro eseguirà sonate di Mozart (K 570), di Paolo Miccio Lo Monaco e di Schubert (Opera postuma D 959). Teatro del concerto, i cortili dei palazzo disegnato sul crepuscolo dell'Ottocento dai fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi.

Poi l'obiettivo si sposterà sulle 95 opere che compongono la mostra vera è propria ("Memorie: cinquant'anni dopo") alla quale hanno concorso altrettanti artisti contemporanei impegnati a interpretare il tema su un identico rettangolo di ceramica. In lista, nomi del calibro di Remo Brindisi, Pietro Cascella, Salvatore Fiume, Emilio Isgrò, Arnaldo è Giò Pomodoro, Emilio Tadini. I simbolismi, accennati in pochi essenziali tratti o espressi attraverso costruzioni più complesse, ci riconducono, d volta in volta, alle radici emotive della guerra di liberazione e alle sue residue tracce.

Per l'occasione, le Edizioni Agrifoglio hanno confezionato un catalogo, con le riproduzioni di tutte le opere e una breve antologia di versi, firmata da 22 poeti italiani.

Valerio Massimo Visintin